giovedì 17 settembre 2009

Virus A/H1N1 lavoratori Jolly

Chi si sta preparando da tempo è il mondo del lavoro. Federico Vione, amministratore delegato di Adecco Italia, racconta l'indagine di una grande società che offre alle aziende lavoro interinale: "Dall'inizio di settembre abbiamo chiesto ai nostri clienti quali funzioni prevedono di dover sostituire in caso di una grande diffusione dell'influenza. L'obiettivo è quello di formare squadre di lavoratori pronti a sostituire le funzioni meno complesse nel picco dell'epidemia". Le squadre anti-A dovrebbero lavorare per una o due settimane mentre le aziende stanno già formando lavoratori jolly che siano in grado di ricoprire più ruoli. Vione ha anche preparato un elenco dei luoghi di lavoro più a rischio: "Favoriscono l'epidemia gli open space, i call center e tutti i luoghi a contatto con la clientela dalla ristorazione agli alberghi, alla grande distribuzione"  -.- repubblica -.-

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