venerdì 13 novembre 2009

NO-B DAY

Quasi duecentocinquantamila adesioni raccolte su internet in un mese. Nasce così il "No B day", la manifestazione nazionale "per chiedere le dimissioni di Berlusconi". Ideata da un gruppo di blogger, incubata nella Rete, alimentata su Facebook, la protesta nasce come reazione agli attacchi del premier seguiti alla sentenza sul Lodo Alfano. Dal 9 ottobre 2009, Silvio Berlusconi critica il Quirinale, attacca i giudici della Corte Costituzionale, accusandoli di essere "comunisti", si definisce "l'uomo più perseguitato della storia", litiga in tv con Rosy Bindi dicendole che è "più bella che intelligente" provocando una rivolta delle donne. A un passo dallo scontro istituzionale, mentre fuori e dentro il Parlamento infuriano le polemiche, un gruppo di blogger decide di dar vita ai propri post. Aprono un gruppo su Facebook e indicono una "manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni di Berlusconi". Ad oggi, dopo un mese, hanno raccolto oltre 235mila adesioni. Una marea che si definisce "apartitica e pacifista" e che si è già data un appuntamento per scendere in piazza: il pomeriggio del 5 dicembre a Roma, in piazza della Repubblica. Si partirà con un corteo per arrivare fino a piazza del Popolo. Poi, in serata, un concerto in piazza San Giovanni, organizzato grazie all'aiuto dei 3mila artisti raccolti in un altro gruppo, "Artisti - No Berlusconi Day"

Palermo è emergenza

La spazzatura non si raccoglie da giorni perché non c'è nessuna discarica disponibile ad accoglierla. Il servizio, nei comuni della provincia di Palermo, è affidato al consorzio Coinres in gravissime difficoltà economiche: gli spazzini, continuamente in sciopero, non prendono lo stipendio da mesi, i mezzi funzionano a singhiozzo e, soprattutto, la discarica di Bellolampo, a Palermo, gestita dall'Amia che, in credito di 60 milioni di euro per il conferimento dei rifiuti, da alcune settimane ha chiuso la porta agli autocompattatori del Coinres con il risultato che in tutta la provincia non c'è nessun posto dove poter andare a scaricare i cassonetti ormai sepolti da una valanga di immondizia della quale c'è anche chi approfitta per disfarsi di tutto: dai mobili vecchi ai materassi, dai fusti ai residui ospedalieri. E la preoccupazione per la salute pubblica sale ogni giorno di più. I sessanta sindaci della provincia, con tanto di fascia tricolore, passano da un sit in all'altro e, dopo aver occupato nei giorni scorsi il palazzo della Regione siciliana, hanno ottenuto ieri almeno la nomina di un commissario ad acta, Giorgio D'Angelo, designato dall'agenzia regionale per le acque ed i rifiuti con il compito di garantire il servizio di raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Certo è che, per uscire dall'emergenza, toccherà alla Regione sborsare la cifra necessaria   -.- repubblica -.-

Emergenza a Bagheria

Oggi Bagheria, così come una sessantina di comuni della provincia orientale di Palermo, vive una condizione "prenapoletana" con enormi distese di rifiuti che da giorni invadono strade e piazze, ostruiscono le vetrine dei negozi e gli ingressi di edifici e scuole. Un'emergenza che ha ormai toccato il livello di guardia tanto da costringere molti sindaci, con il parere favorevole degli ufficiali sanitari, a prendere provvedimenti straordinari: scuole chiuse da ieri a tempo indeterminato e, da lunedì, probabile chiusura anche degli uffici pubblici. "Non abbiamo altra scelta - dice il sindaco Biagio Sciortino - la situazione in città è diventata ingestibile ed invivibile e non vedo soluzioni a breve termine all'orizzonte"  -.- repubblica -.-

sabato 7 novembre 2009

VACCINO PER TUTTI

"Con la fine del picco cominceremo con calma a raccomandare la vaccinazione a tutti per evitare una seconda ondata di influenza, l'anno prossimo. Ricorderete che sia la spagnola sia l'influenza del 1968, colpirono in maniera forte nella seconda ondata, sempre piu' pericolosa della prima. Abbiamo gli strumenti, che sono i vaccini, e dobbiamo evitarla". Cosi' il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio a margine dell'assemblea generale delle Istituzioni sanitarie e socio-sanitarie dell'Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari). Fazio ha precisato che la necessita' della vaccinazione riguarda "tutte le categorie previste dalla strategia vaccinale, cioe' un totale di 24 milioni di persone non certo per tutta la popolazione italiana". "La mortalita' e' maggiore nelle persone di oltre 50 anni perche' questa influenza - ha continuato Fazio - si diffonde cosi' facilmente che attacca tutti e attacca molto i giovani, che non hanno la memoria immunitaria.  -.- AGI -.-

DISEGNO GLOBALE?


DITE DI NO AL VACCINO (?!)

Ecco cosa sta succedendo in America. Per essere sicuri che la gente prenda il vaccino e stia male, obbligano a farsi iniettare. Si parla di "Quarantena di massa" e di "Legge Marziale". Scommettiamo che dichiareranno la vaccinazione obbligatoria anche in Italia? Persino i giornalisti di alcuni grandi Network come la FOX restano perplessi nel dare questo tipo di notizie. Cosa che capita raramente visto che i mezzi di informazione non sono indipendenti. L'unica informazione libera, per il momento, è su Youtube. Il Presidente Obama, nel totale silenzio del parlamento, ha fatto passare leggi che gli garantiscono ampi poteri e può addirittura sospendere la carta dei diritti. Il Presidente degli Stati Uniti non ha mai avuto tanto potere come adesso. Da Kennedy in avanti tutti i candidati presidente sono stati scelti da un cartello di banche e multinazionali, con in testa David Rockefeller. E' stato lui, David Rockefeller, il vero presidente degli Stati Uniti da verso almeno il 1990 a oggi. Cosa c'è dietro? Per fare profitto e avere un maggior controllo sulle persone, banche e multinazionali hanno deciso di somministrare vaccini tossici all'intera popolazione mondiale. In fondo il compito della globalizzazione è sempre stato quello di uniformare in un'unica massa, controllata da un governo centrale formato da chi gestisce la moneta, quindi la FED (a proposito, sapevate che è privata? E' proprietà delle banche ma ci hanno fatto credere che fosse un ente governativo), le banche, le multinazionali ecc. Questa è solo la punta dell'iceberg. Vi invito a mettere temporaneamente da parte i problemi della vita quotidiana in cui ci hanno intrappolato e cercare di pensare in modo libero. Dietro c'è molto altro ancora, ma ne saprete di più solo se avrete la forza e il coraggio per aprire gli occhi e informarvi. Google è l'deale. -.- DocOrnyLucy -.- Da YouTube

VACCINO NO GRAZIE?


mercoledì 28 ottobre 2009

"Al via la vaccinazione"

 - Al via la vaccinazione contro l'influenza pandemica per le categorie a rischio, come le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e i malati cronici fino ai 64 anni d'età. Saranno vaccinati, dunque, contestualmente agli operatori sanitari e i lavoratori dei servizi essenziali. Lo ha precisato il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenuto a un convegno organizzato oggi a Roma per parlare dell'influenza A. Per il viceministro, il comportamento dei media italiani sull'influenza A è stato "finora responsabile". E poi: "I giornalisti hanno capito che non è il caso di fare scoop sulla pelle dei cittadini" - repubblica -

Una task force contro la pandemia

- Non cala il livello di attenzione sull'Influenza A. La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e di Sanità Pubblica (S.It.I.) ha istituito una Task Force di esperti contro la pandemia influenzale. "Con questa task force", afferma il Presidente della S.It.I. Francesco Blangiardi, "abbiamo messo insieme un pool tra i miglior esperti a livello nazionale. Questo perchè il controllo della pandemia influenzale richiede risposte diversificate e diversi tipi di competenze".

Salgono a sei le vittime in Italia

 - Sale a sei in Italia il bilancio delle morti dovute all'influenza A. Di queste due sono avvenute a Napoli. Al Cotugno di Napoli il 4 settembre scorso era avvenuta la prima morte per influenza A in Italia, un uomo di 51 anni che da tempo soffriva di gravi problemi cardiaci. Il 19 settembre è stata la volta di una donna di 46 anni morta a Messina. Le sue condizioni di salute prima di contrarre il virus erano buone, tanto che il suo decesso è considerato il primo in Italia causato dal solo virus pandemico. Pochi giorni più tardi, il 22 settembre, c'è stata un'altra vittima, a Cesena: una donna di 57 anni già affetta da altre gravi patologie e residente in una comunità per disabili. Il primo ottobre un uomo di 85 anni è morto nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Prato, soffriva di gravi malattie respiratorie e cardiache. La penultima vitima, prima di quella odierna, lo scorso 21 ottobre nell'ospedale di Spoleto (Perugia): un uomo di 78 anni risultato positivo al virus ma già sofferente in precedenza di gravi patologie.  -.- repubblica -.-