venerdì 13 novembre 2009

Palermo è emergenza

La spazzatura non si raccoglie da giorni perché non c'è nessuna discarica disponibile ad accoglierla. Il servizio, nei comuni della provincia di Palermo, è affidato al consorzio Coinres in gravissime difficoltà economiche: gli spazzini, continuamente in sciopero, non prendono lo stipendio da mesi, i mezzi funzionano a singhiozzo e, soprattutto, la discarica di Bellolampo, a Palermo, gestita dall'Amia che, in credito di 60 milioni di euro per il conferimento dei rifiuti, da alcune settimane ha chiuso la porta agli autocompattatori del Coinres con il risultato che in tutta la provincia non c'è nessun posto dove poter andare a scaricare i cassonetti ormai sepolti da una valanga di immondizia della quale c'è anche chi approfitta per disfarsi di tutto: dai mobili vecchi ai materassi, dai fusti ai residui ospedalieri. E la preoccupazione per la salute pubblica sale ogni giorno di più. I sessanta sindaci della provincia, con tanto di fascia tricolore, passano da un sit in all'altro e, dopo aver occupato nei giorni scorsi il palazzo della Regione siciliana, hanno ottenuto ieri almeno la nomina di un commissario ad acta, Giorgio D'Angelo, designato dall'agenzia regionale per le acque ed i rifiuti con il compito di garantire il servizio di raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Certo è che, per uscire dall'emergenza, toccherà alla Regione sborsare la cifra necessaria   -.- repubblica -.-

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