martedì 6 ottobre 2009
Anche l'amianto ha ucciso gli operai
Si respirava anche l'amianto nel reparto della morte alla Marlane-Marzotto di Praia, l'industria tessile sotto inchiesta per i 120 casi di tumore - finora accertati - direttamente attribuibili alle condizioni di lavoro nello stabilimento, oltre ai morti di cancro, che non si sa ancora quanti siano, ma che potrebbero essere oltre 150.
Si è appreso infatti che, in aggiunta alle "ammine aromatiche", altamente cancerogene, sprigionate dai coloranti azoici, gli operai e le operaie della Marlane-Marzotto erano costretti a convivere anche con le polveri d'amianto prodotte dai sistemi frenanti dei macchinari dello stabilimento tessile. Un inferno di veleni micidiali che per migliaia di giorni lavoratori ignari hanno inghiottito nei polmoni e assorbito nella pelle.
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