martedì 29 settembre 2009

Cava sotto Casa dello Studente


L'inchiesta sui duecento palazzi-killer del terremoto dell'Aquila, dopo sei mesi, è arrivata al capolinea: gli avvisi di garanzia sono pronti per essere firmati. E sono tanti. Tantissimi. Forse più di sessanta. A tremare sono tutti i protagonisti della filiera (da chi ha realizzato gli edifici a chi ha rilasciato le autorizzazioni o ha effettuato i controlli), in primis i costruttori, degli edifici dove ci sono state vittime. Al centro delle indagini c'è - soprattutto - la Casa dello Studente. Con una novità, forse risolutiva per l'inchiesta: c'è un vuoto sotto l'edificio, proprio sul versante che è franato il 6 aprile scorso, sotto il colpo secco del sisma. La palazzina pubblica - divenuta simbolo della tragedia - sarebbe stata edificata su un buco, forse su una cava di un ex fabbrica di medicinali (dove venivano sepolti rifiuti speciali). E potrebbe essere questa la causa della morte degli otto ragazzi travolti dalla macerie.   -.- repubblica -.-

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