
domenica 17 maggio 2009
Arriva il caldo sulle tendopoli

Sono 65.000 mila, gli sfollati dell'Aquila. Metà in tenda, metà negli hotel della Riviera. Entrare in una delle case case promesse (solo per 13.000 persone) sarà un terno al lotto. "Noi cerchiamo di fare tutto ciò che serve - dice Gian Maria Venturoli, della Protezione civile dell'Emilia Romagna e capo campo della tendopoli - ma gestire 1400 persone non è facile. Certi miglioramenti li abbiamo fatti. Sono arrivate le lavatrici - asciugatrici, che sono molto apprezzate. Abbiamo già sostituito il 45% dei gabinetti chimici con altri gabinetti con acqua e fognatura. Ma dobbiamo ridurre il numero degli ospiti. C'è un avviso per tutti: sono disponibili delle tende nel campo di Acquasanta, vicino al cimitero, gestito dal Friuli. Là una famiglia di quattro o sei persone potrà avere una tenda tutta per sé, mentre qui nella stessa tenda spesso ci sono due o anche tre famiglie, e le tensioni non mancano. Ci hanno promesso anche i climatizzatori, dovremmo installarli nei prossimi giorni. Avranno la precedenza i bambini, i disabili, gli anziani. Il caldo spaventa più del freddo. Monteremo dei teli ombreggiatori, sulle tende. Pensiamo di installare anche delle docce nebulizzanti, per rinfrescare chi passeggia nella tendopoli e fatica a trovare un'ombra. Ma come ho detto, qui ci sono ancora 1400 persone, in 259 tende. Alcuni se ne sono andati, ma i numeri restano ancora troppo alti". - REPUBBLICA
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terremoto Abruzzo
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