Al momento sono stati predisposti due centri di soccorso. Il primo, in una palestra di Messina, ospita già 80 persone. Il secondo, messo in opera dalla polizia stradale, si trova a Giardini Naxos, a metà strada tra Messina e Catania. Gli uomini della Capitanerie di porto stanno intervenendo via mare per portare soccorso agli abitanti delle località costiere non raggiungibili via terra. Intanto sono arrivate dalla Calabria e dalla Campania squadre di vigili del fuoco, mentre il comando generale ha disposto l'invio di unità cinofile dalla Toscana. I vigili del fuoco, intervenuti anche con due elicotteri, riferiscono che decine di persone sono salite sui tetti delle case per salvarsi dall'acqua e dal fango. Strade chiuse. Da Palermo sono partiti alcuni mezzi pesanti del Genio civile per rimuovere fango e detriti nell'autostrada A18 Messina-Catania e nella statale 114, entrambe chiuse a causa di frane. La direzione del Consorzio autostradale siciliano rende noto che a breve la tratta Messina-Roccalumera, sull'autostrada A18, sarà regolarmente aperta in entrambe le direzioni di marcia, ma con restringimenti di carreggiata.
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