Uno tsunami generato da un terremoto di 8 gradi della scala Richter ha provocato alcune vittime nelle isole Samoa americane. Ancora incerto il numero dei morti. Quelli accertati sono 130. È questo il bilancio provvisorio. A Samoa i morti sono un centinaio, mentre nelle vicine Samoa americane si contano 19 vittime e nell'isola Niuatoputapu dell'arcipelago di Tonga altre dieci. Ma responsabili e testimoni locali precisano che il numero delle vittime è destinato ad aumentare, perché interi villaggi sono stati spazzati via dalla furia delle acque. Il sisma è avvenuto alle 19,48 ora italiana (le 6,48 di martedì 29 settembre ora locale) nell'oceano Pacifico a circa 200 km a sud-ovest delle isole Samoa. Il centro del sisma è stato posizionato a 18 km di profondità. Si tratta del sisma più forte al mondo dal 12 settembre 2007, quando avvenne un terremoto di 8,5 Richter a sud-ovest di Sumatra, in Indonesia. I 16 cittadini italiani che si trovano nella Samoa americana sono illesi: lo ha reso noto l’ambasciatore italiano presso la Nuova Zelanda, Gioacchino Trizzino, intervistato da Sky Tg24. -.- corriere della sera -.-

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