lunedì 11 maggio 2009

Frattini: il respingimento è un obbligo delle regole Ue.


«Il respingimento dei barconi di clandestini intercettati in acque internazionali risponde alla doverosa applicazione delle regole europee - sostiene il ministro Frattini - Non si tratta di razzismo o intolleranza, ma di dare un segnale chiaro: in Italia e in Europa si entra solo rispettando la legge. Le motovedette non hanno la facoltà, ma il dovere, per conto dell'Unione europea, di intercettare chi non ha ancora oltrepassato i confini Ue, perché quando uno entra in Italia è entrato anche in Europa, e può andare in qualsiasi dei suoi Paesi. Siamo obbligati dall'Unione a pattugliare il Mediterraneo e lo facciamo, come lo devono fare gli altri Paesi. Se, ad esempio, l'intercettamento avviene da parte di una motovedetta spagnola scattano gli stessi obblighi. Quelli, cioè, di identificare i Paesi da cui sono partiti e riportare lì i clandestini. I respingimenti, oltre ad essere un obbligo imposto dalle norme Ue, rappresentano anche un principio di credibilità: come si fa a parlare di politiche migratorie se non si distinguono i clandestini dagli immigrati che vengono per lavorare?». - MESSAGGERO

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